Un esempio per far capire quanto un brand non sia soltanto un logo. Un brand forte si riconosce da tanti fattori, che concorrono a trovare un’identità.

Sono a Milano (per migliorarmi, ed affinare le mie competenze di Photoshop) e mentre cammino per andare a seguire il corso, vedo alla fermata del bus una sagoma, due colori, niente logo e niente claim, mentre mi avvicino nella mia testa parte il jingle e… parapappapà “I’m Lovin’ It”! Sorrido e mi dico: Quanto sono fighi quelli di McDonald, mi hanno fatto pensare al loro brand in modo naturale e senza metterci nulla, a parte la sagoma delle patatine fritte, arrivo di fronte al cartello e invece, il logo c’è, piccolo piccolo a fianco alla sagoma, i due archi dorati che formano la M di McDonald, inscritto in un cerchio come la ® del marchio registrato. Ed in effetti si, quello è un’icona del Mc, quella silhouette è quasi un marchio registrato.

Salgo sul bus e mentre mi avvicino al luogo del corso, ne vedo anche altre, il Big Mac, la scatola dell’Happy Meal e tante altre.
Penso a cosa rende, per me, vincenti quei cartelli. Sono puliti, non hanno scritto nulla eppure dicono tantissimo (davvero difficile), hanno tanto bianco intorno e visto che sono in giro, nessuno si è lamentato, e mi viene in mente, quando i clienti chiedono, costantemente “Me lo fai più grande il Logo?”

Quando noi grafici o agenzie ci mettiamo giù a sciorinare ore di parole, cerchiamo di spiegare che allargando il logo, non funziona più nella griglia di impaginazione, copre altri elementi, rimane eccessivamente ridondante e tutta una serie di obiezioni che noi addetti al settore riteniamo fondate, mentre per il cliente, in quel momento, noi siamo un demone che non vuole dare visibilità al loro brand.
In realtà non siamo demoni, siamo folli, sognatori e profondamente convinti che un brand vive di più elementi, vive di una immagine coordinata coerente e che NEL TEMPO costruisce una sicurezza ed una fedeltà nei clienti. Quindi sicuramente da oggi in poi porterò questo esempio nel mio ufficio. Semplicemente perché l’asticella alzata da una pubblicità come questa è alta in quanto il messaggio è: “Io sono McDonald’s e non ho bisogno di niente di più per farmi notare dai miei consumatori, che un disegno semplice e minimale dei miei prodotti, chi altro è in grado di fare lo stesso?”
Questo è un esempio che fa capire, quanto un brand non è soltanto un logo, un brand forte si riconosce da tanti fattori che concorrono a creare un’identità, il logo certo è la base, i caratteri per le comunicazioni, che saranno sempre gli stessi per creare nel tempo riconoscibilità, eventualmente packaging (è il caso di mcdonald), colori, claim, jingle… ecco creare un brand significa tanta roba. Ma prima di tutto, significa avere bene in mente la propria identità per poterla far conoscere poi al mondo.
Questa campagna di McDonald, la metterò al fianco di un’altra, a mio avviso, opera d’arte. Una vecchia pubblicità di intimo Roberta (come mi ha ricordato Lorenzo) avete presente? Anni fa uscì questa campagna semplicemente strepitosa, stessa foto che contraddistingue il brand da tempo, ma niente logo, e una domanda: FRANCESCA? Io, come molti altri amici, ai quali ho chiesto, ho subito pensato: No, Roberta!

Vedete? La forza di un brand va costruita con coraggio e caparbietà. Si parte, lo ricordo, da Naming e Logo, si costruisce un’immagine coordinata ed un libro d’uso del marchio. Più questo è dettagliato, più il brand sarà riconoscibile, se costruito bene e seguito alla lettera. Se poi l’azienda è coerente con quelle che sono le idee fondanti, tutto è più semplice.
Ricordate, voi dovete trasmettere chi siete, se fingete, prima o poi verrete scoperti. Se invece siete onesti e lavorate bene, per mostrare al vostro pubblico chi siete davvero, anche se ci metterete del tempo a costruire un folto seguito, non potete fallire. E ricordate, non importa quanto ce l’avete grande.
Divertitevi e buon branding!
UPDATE!
a questa campagna estremamente minimal al sito http://www.theiconclub.it/it/ potete divertirvi a creare musica partendo dalle icone che sono associate a beat, bassi effetti ed altro, si parte da una serie base di suoni che potete ampliare andando alla ricerca dei cartelli in giro per l’Italia, una volta creata la vostra melodia condividetela sui social se avete creato una base davvero interessante potrete entrare a far parte della playlist McDonald’s su Spotify.