Introduzione alla gestione colore
La gestione colore è un aspetto molto importante di ogni elaborato grafico, sia esso progettato per la stampa o sia destinato al web. Questo perché avendo a disposizione oggi, innumerevoli supporti, tipologie di inchiostri e device digitali differenti, quello che dobbiamo aspettarci se non impariamo i rudimenti della gestione colore, è di ritrovarsi con risultati totalmente diversi da supporto a supporto.
se ti capita di vedere a monitor colori stupendi, ma poi il risultato in stampa è deludente, prova a leggere anche Perché i colori sono spenti?
I problemi di corrispondenza colore sono causati dai diversi spazi cromatici usati da dispositivi e software – se non hai una impostazione colore coerente fra i tuoi software Adobe, puoi anche avere risultati diversi fra photoshop e illustrator o inDesign.
Adobe ha un suo sistema di gestione del colore (CMS, Color Management System) all’interno della sua Suite che confronta lo spazio cromatico usato per creare il colore con lo spazio cromatico dell’output dello stesso colore; quindi, effettua le regolazioni necessarie per rappresentarlo in modo coerente sui diversi dispositivi e uscite previste
Un sistema di gestione del colore converte i colori mediante i profili colore, che in buona sostanza sono dei cartellini che spiegano al sistema in che lingua parla il tuo file, e converte quello che dice nella giusta lingua del device (stampante o monitor), che dovrà interpretare quella lingua.
Se vuoi approfondire il discorso dei profili colore e desideri capire a cosa servono leggi qui – PROFILI COLORE A CHE SERVONO
Altrimenti prosegui qui sotto e segui il video tutorial per impostare correttamente la tua suite adobe e ottenere il massimo possibile della resa cromatica.
Video tutorial – Impostare la gestione colore in adobe CC
Guida testuale all’impostazione della gestione colore.
Puoi aprire il tuo software di creazione grafica preferito, sia Photoshop o Illustrator.
Nel menù testuale in alto scegli la seconda voce – Modifica e scorri in basso fino alla voce Impostazioni colore… Scorciatoia da tastiera Maiusc + Ctrl + K se usi windows.
Si aprirà la finestra di impostazioni colore che di default al primo avvio di Photoshop o Illustrator, ti mostrerà le impostazioni Colore del Monitor
ATTENZIONE: Queste impostazioni sono altamente sconsigliate, perché avrai per lo spazio RGB un profilo di cui non hai controllo e non è standard, e per il CMYK un profilo dedicato all’america, essendo noi in europa avremo dei risultati non conformi allo standard europeo.
Proseguiamo quindi nell’impostazione migliore (per un mercato di riferimento standard in Italia oggi).
Primo Riquadro – Spazi di Lavoro
Il primo riquadro Spazi di Lavoro definisce quanto esteso è lo spazio colore del file che andremo a creare, dice quindi al nostro software con che profilo colore di riferimento deve interpretare i colori che andiamo a inserire nel nostro file. Per avere il massimo dello spazio possibile nei nostri file inserisci:
nello spazio RGB – Adobe RGB (1998)
nello spazio CMYK – Coated Fogra39 (ISO 12647-2:2004)
Secondo Riquadro – Criteri di Gestione colore
Il secondo riquadro dice ai nostri software come devono lavorare i file che apriamo, importiamo o incolliamo all’interno del software o dei nostri files. Qui inserisci:
per RGB – Mantieni profili incorporati
per CMYK – Mantieni profili incorporati
Subito sotto possiamo dire ai nostri software come trattare le immagini che non hanno la corrispondenza con i nostri spazi colore, il mio consiglio è di abilitare sempre la richiesta, in modo da poter decidere in base all’occorrenza come gestire il file
Mancate corrispondenze profilo – Chiedi prima di Aprire: metti il segno di spunta – Chiedi prima di incollare: metti il segno di spunta
Anche se sembra incredibile, ci sono molti files (soprattutto quelli scaricati da internet) che non hanno un profilo colore, abilitiamo quindi anche questa opzione.
Profili mancanti – Chiedi all’apertura: metti il segno di spunta.
Una volta finito di impostare il tutto possiamo sincronizzare tutta la suite Adobe e per farlo ci basta salvare questa impostazione. Clicca su SALVA e dai un nome al tuo file di gestione colore di default è Personale.csf
Sincronizziamo la suite
A questo punto ci basta aprire Adobe Bridge, che nasce per fare da ponte fra i software Adobe, e di nuovo andare nel menù testuale in alto, scegli la seconda voce – Modifica e scorri in basso fino alla voce Impostazioni colore… a questo punto si aprirà la finestra delle impostazioni, puoi scegliere il nome che hai impostato dall’elenco presente e cliccare su Applica.
Perfetto! La tua suite è correttamente impostata.